Travels

Da Vilnius a Tallin “Mamma vado in Erasmus”

Di Giulio Valli

#DayTwelve -> From Vilnius 🇱🇹 to Riga 🇱🇻

“Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.”
(Jack Kerouac)

È chiaro che la mattina della partenza non può che splendere il sole. L’aria è fresca, ma “lucertolando” sotto i caldi raggi non si sta per nulla male. Ultimo sorso, getto il caffe, carico lo zaino in spalla e attraverso la città.

Prima di lasciare Vilnius peró aspetto il suono delle campane. Un modo come un altro per salutare questa città. Andava premiata e lo faccio in “Quasimodo-style”, versione lituana.

I bus panna e ciliegia affannati si muovono tenendosi aggrappati con i loro bracci di metallo al filo che li guida per le vie del centro. Portano i loro anni con estrema eleganza, sembrano nati qui insieme a queste stradine.

Ci siamo. Non senza fatica trovo la fermata. Next stop Riga. Doors open on the left.

#DayThirteen -> Riga 🇱🇻

“L’amante perfetto è quello che si trasforma in pizza alle quattro del mattino.”
(Charles Pierce)

La fermata dei bus a Riga è troppo in centro per non lasciarsi subito incuriosire. Decido di dare una sbirciatina dimenticandomi del mio stomaco totalmente a secco. La scelta è decisamente quella giusta.

Potrei tranquillamente intitolare questo mio viaggio “50 sfumature di grigio”. La pioggia è incredibilmente sottile e non riesce a intimorire la gente che si gode ugualmente Riga in questo giorno di festa.

Veniamo alla Pecora. “La Pecora Nera – pagina ufficiale come ci riesci?!” “Semplice, sono Italiana e so fare bene la pizza, il segreto è tutto qui.”

#DayFourteen -> From Riga 🇱🇻 to Tallinn 🇪🇪

“Vedi il mondo così come sei”.
(Cucciolo di Rinoceronte)

Per oggi è tutto.

#DayFifteen -> Tallinn 🇪🇪

“Prima Danza. Dopo pensa. E’ l’ordine naturale delle cose.”
(Samuel Beckett)

Non mi accontento di sbagliare una volta, tendo sempre a ripetermi insomma per essere sicuro. Arrivo a Tallinn di nuovo affamato come un lupo e La Pecora Nera impaurita si rifugia nel mio zaino al sicuro. Sono le quattro, mi infilo nel primo posto che trovo. Un omaccione sta pulendo il suo piatto, per il resto il locale è vuoto se non per la signora che mi blatera qualcosa. Ok ricevuto, niente inglese. Menu illeggibile. Tento la sorte a gesti. Mi siedo e attendo il piatto jolly che un istante dopo arriva. Bollito, crauti, cetrioli crudi e pane nero al finocchio. Poteva andare peggio.

Ad ogni modo, per tutti quelli che non hanno mai visto Fantozzi, guardatelo. Per tutti quello che l’han gia visto sappiate che la nuvola del ragioniere esiste anche nella vita reale e al momento si trova in Estonia con me.

Al Toto-notte l’opzione Salsa e Baciata nemmeno era quotata eppure dopo una tappa obbligata al Bar Valli (non è mio sia chiaro) per lo shot più sovietico di sempre (qui pare si usi sambuca e tabasco), Telee mi catapulta nel mondo latino. Firmo il disastro e ce ne andiamo. Certamente non mi ricorderanno come il re del Rumba ma poco importa.

14034871_526563310873441_4281683695924312783_n

Saluto la notte, saluto la pioggia. Do il buongiorno a Ferragosto. Tallinn oggi splende.

MAMMA VADO IN ERASMUS 🇮🇹🏃🏻🇨🇳
#mammavadoinerasmus
#notrainnogain
#roadtobeijing