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Lebron porta Cleveland nella terrà promessa regalandole il primo titolo NBA

Oakland California

Cleveland Cavs @ Golden State Warriors 93-89 (Cleveland vince la serie 4-3)

E’ il trionfo di Lebron James che ribalta ogni pronostico e statistica sfavorevole e riscrive in una delle più belle ed emozionanti partite un altro capitolo della storia NBA.

Nessuna squadra in 32 tentativi era mai riuscita a vincere l’anello dopo essere andata sotto per 3-1; i Warriors non perdevano 3 partite consecutive dal novembre 2013 e vantavano un record di 98-2 in casa nelle ultime 2 stagioni compresi i playoff equivalente a un 92,5%.

Il prescelto finisce la partita in lacrime dedicando l’anello a Cleveland Ohio la sua città patria  confezionando dopo gli 82 punti equamente distribuiti tra gara 5 e 6 una tripla doppia da 27 punti 11 assist e 11 rimbalzi.

Il momento chiave della partita è stato la stoppata di James su Iguodala a 1’50’’ dalla fine e le due squadre sull’89 pari con un incredibile recupero a cancellare un canestro praticamente già a referto.

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Lebron cancella letteralmente il layup di Igoudala

Questa vittoria colloca Lebron nell’olimpo del basket insieme ai più grandi di tutti i tempi sulle orme di Michael Jordan. I due numeri 23 vantano alla stessa età 31 anni, lo stesso numero di anelli vinti 3 con Lebron  4 volte MVP, 1 in più di MJ.

La strada non è stata per niente facile per la prima scelta assoluta del 2003, e lui stesso ha voluto complicarla ulteriormente allontanandosi da South beach e dagli All Star  Wade e Bosh nel tentativo di portare il titolo nella sua Cleveland a digiuno di successi sportivi da oltre 50 anni.

Lebron con i figli Lebron JR., Bryce Maximus e Zhuri
Lebron con i figli Lebron JR., Bryce Maximus e Zhuri

Nato a Akron in Ohio il 30 dicembre 1984 nello stesso ospedale che ha dato i natali a Steph Curry ha avuto un’infanzia molto difficile cresciuto dalla madre Gloria nei sobborghi cittadini senza conoscere mai suo padre, a differenza del figlio di Dell  di agiata provenienza.

Il Re piange al termine di un’incredibile Gara 7 che celebra l’ennesimo traguardo conquistato da questo giocatore di straordinaria potenza atletica, sicuro nei propri mezzi e pronto ad assumere il ruolo di leader gestendo con una tranquillità disarmante  i momenti cruciali dell’incontro , trasmettendo la stessa fiducia ai suoi compagni di gioco. LeBron conclude le finals in testa alle seguenti specialità: punti 208, rimbalzi 79, Assist 62, palle rubate 18 e stoppate 16.L’altro grande protagonista del successo di ieri notte è Kyrie Irving, assente nella finale dell’anno scorso che con 53’’ sul cronometro realizza una bomba in faccia a Curry che spacca in due la partita e manda i suoi avanti sul 92-89. Il prodotto di Duke è emerso alla distanza nella serie vincendo nettamente il confronto con il play di Golden State incapace di metterlo in difficoltà nei momenti caldi dell’incontro. Il potenziale offensivo di Kyrie è apparso molto evidente in gara 5 dove a tratti è apparso praticamente immarcabile mentre il grande sconfitto nella stagione dei record è stato Steph Curry. Fallimentari le sue percentuali al tiro in gara 7 con due tentativi che non arrivano al ferro e incapace di armare la mano di Dryamond Green il migliore della squadra della baia ma poco cercato durante il crunch time. Grande onore ai Cavs che attenderanno con ansia la prossima decisione del loro profeta.