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EA7 – Grissin Bon, è la notte dei desideri

Il Forum di Assago sarà il palcoscenico della super sfida che vale il primo posto in serie A
Il Forum di Assago sarà il palcoscenico della super sfida di sabato che vale il primo posto in serie A

“E’ la notte dei desideri” cantava Jovanotti in un suo grande successo e sabato sera sarà proprio la notte dei desideri per la Grissin Bon che scenderà al Forum di Assago per una sfida dal valore tanto platonico quanto suggestivo. Ci si gioca il primo posto. La piccola Reggio sfida le mitiche scarpette rosse per decidere chi è la capolista a cinque giri di valzer dal gong. Chi l’avrebbe mai detto? O meglio, chi l’avrebbe mai osato immaginare? E allora è da qui che dobbiamo iniziare a leggere la sfida se vogliamo capirne il suo vero e grande significato.

“Ricordiamoci da dove veniamo e per cosa lottiamo. 26/03 Tutti a Milano!” recitava lo striscione degli Arsan domenica nel finale dell’abbuffata di pranzo contro Pistoia. Ricordiamoci da dove veniamo, per una società che nell’ultimo lustro ha fatto vedere cose straordinarie, con un’inarrestabile ascesa che dal baratro dell’inferno della serie B visto in faccia ha saputo passo dopo passo scalare i vertici del basket italiano con due highlights rappresentati dalle vittorie di Eurochallenge del 2014 a Bologna e della Supercoppa Italiana alzata al cielo lo scorso autunno a Torino. Ricordiamoci per cosa lottiamo, perché Reggio con la clamorosa quanto avvincente cavalcata play off dello scorso giugno e la brillante stagione sino ad ora disputata si è conquistata il pedigree della grande sfidante agli occhi di tecnici e critica nazionale. E allora lo striscione degli Arsan è tanto semplice quanto pregno del significato della grande sfida del sabato pasquale senza calcio, quando tutti i riflettori dello sport nazionale saranno puntati sull’arena meneghina.

Lo striscione degli Arsan
Lo striscione degli Arsan

La Reggiana è pronta e si è lustrata le scarpe per arrivare sfavillante al grande ballo, dopo un mesetto passato in apnea ha ripreso a respirare a pieni polmoni eliminando spettri e tossine e cavalcando le sue certezze. Certezze che hanno il nome dei suoi magnifici quattro: Rimantas Kaukenas, Vladimir Veremeenko, Pietro Aradori e Amedeo Della Valle. Certezze di un gioco che a tratti sa essere spumeggiante. Certezze di una difesa che talvolta sa mostrare i muscoli. Con una striscia aperta di quattro vittorie la grande sfidante ha ritrovato ritmo e fiducia ed è tirata a lucido per una scintillante battaglia. Sabato si alza l’asticella e il parquet milanese ci darà ulteriori risposte per capire a che punto siamo con l’operazione play off.

Dall’altra parte c’è la grande favorita, senza se e senza ma. Con il budget milionario messo a disposizione per l’ennesima volta da patron Armani, gli investimenti in pezzi da novanta per il campionato italiano quali Gentile, Simon, McLean e Macvan, una squadra fatta e rifatta a torneo in corso in tre punti cardine del suo scheletro con giocatori di primo livello come Sanders, Kalnietis e Batista, Milano non può avere alibi per il tricolore. A Reggio la grande chance di insinuargli qualche dubbio.

Arrivi primo? Arrivi secondo? Forse il risultato conta poco e regalerà alla vincente solo un esiguo vantaggio nel rush finale per il tricolore ma mai Reggio aveva giocato una sfida di questo prestigio a così poco dalla fine della regular season. Non si è lì per caso e il palcoscenico della sfida del Forum sarà il coronamento di un cammino, la consacrazione nell’elitè del basket tricolore. Questo il piccolo grande significato del big match. E poi. E poi c’è sempre un pensiero al gelido -50 di un anno fa, la sfida sempre aperta all’amato e odiato grande ex Cincia, il ritorno sulle tavole della tanto attesa quanto maledetta Coppa Italia. Tutto nella settimana dei veleni sull’Europa e della lezione a Milano in Europa. Cresce la febbre, insomma.

Reggio contro Milano. La provincia che sfida la metropoli. La grande sfidante e la favorita. E allora godiamoci questo spettacolo perché sarà bello solo per il fatto di essere lì, perchè lo si potrà giocare a cuor leggero, perchè non sarà importante vincere ma nessuno vorrà perdere, perchè per Reggio comunque sarà…la notte dei desideri.